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07/02/12

PISTA C'è LA LISTA ep. 20





I Primitive Art sono TUNISIA YYYY e Jim C.N. e stanno tirando su un discreto hype anche grazie a feste milanesi come il VIETNAM e al 7'' uscito sulla Burgerdreams di Lorenzo Senni. La loro musica attinge alla celebrata new wave psichedelica e soprattutto all'ipnagogia di questi ultimi anni (vaghi sentori di Cannibal Movie, In Zaire, Heroin Tahiti) unita a un electro minimale e tribalistica. Il funk spaziale della notte dei tempi.


Denis Leo aka Okee Ru, partenopeo in classe '90, è un piccolo Derrick May di casa nostra, che insieme alla sua 909 sta conquistando il mondo grazie alla sua passione per l'old school. Nel "Young Man & Conscious House EP" ci mostra il suo sapiente mix di acid house, deep e techno-soul che sembra di essere nel 1992 in un disco U.R. o Red Planet. Questo è il mood che riempirebbe di gioia qualsiasi pista da ballo.


I brittanici Chris Barker e Simon Murray hanno scelto un moniker che ricorda le loro passioni per lo sci-fi e la fantascienza. E si sente anche nella loro musica. Avrei messo il rmx di Marcello Napoletano, ma anche questo rende giustizia con una deep con giro di basso che avvolge come senti-come-lava-coccolino e un taglio balearic che il buon Watson manda sullo spazio.


Il buon Curtis Alan Jones, forse meglio conosciuto come Green Velvet, che se la rideva nel '92 con uno dei suoi primi pezzi, un classico house che nel remix scomponeva con un suono più Detroit dove il basso e i campioni vocali di Dajae fanno macello.


Un veterano che spinge dal '95, negli Electro Force, nei Pleasure Dome e nei Techfunkers ma anche in solo con moniker come Aries, Freedom, Protection e Sound Man. Il "The Deep House EP" è una pietra miliare, che rende tributo ai padri della house music. Il pezzo è una notturna e drogata suite garage che si riempe di riverberi e synth in crescendo che celebra la morte e la risurrezione del continuum del groove.