![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjJg0F7OjdPvIXvV1wQ3iTAGRfmT75OE1grA2TEGqdsMEKtmHJrTYvZjTglU8OkPue6vNkzJQ-3g4R5fiSy6_cKF3jH66-uUNClZfy1Sa2ICBIvbVp8c2Ae2tyG9qB44T74U-CT4CUgwys/s320/2583778.jpg)
1) Ruth White - The Clock [Limelight, 1969]
Ruth White, nata nel 1925 è stata un compositore statunitense considerata da molti una pioniera della musica elettronica, grazie alle esplorazioni del suono tramite il sintetizzatore Moog. Il disco "Flowers of Evil" del 1969 è una rielaborazione in ambiente elettronico del poema di Charles Beaudelaire, "Les Fleurs Du Mal".
2) Moebius - Transport [Captain Trip Records, 2007]
Il tedesco Dieter Moebius, pioniere del kraut con la band Cluster, continua la carriera solista proponendosi come una delle voci più innovative e prolifiche della musica elettronica contemporanea, anticipando ambient, techno e quant'altro.
3) Ô Paradis & Nový Svět - Te Vi Pasar [The Nekofutschata Musick Cabaret, 2003]
Demian degli Ô Paradis, una delle voci più conosciute del neofolk e pop apocalittico di Spagna s'incontra con gli idustrialismi di Nový Svět, per tentare di stabilire una miscela unica di folk sperimentale, romanticismo decadente e inquietante neo-surrealismo
4) PlanningToRock - Changes [Rostron Records, 2005]
Janine Rostron, musicista e videoartista di talento nasce a Bolton (UK) ma è di casa a Berlino. Propone un'opera pop progressive molto groovy con una surreale attitudine hip hop di bassi indisciplinati, includendo i suoi talenti musicali classici compiuti in adolescenza con il suo canto virtuoso.
5) Bathcrones - False Teeth [No Pain In Pop, 2010]
I Bathcrones forse sono di Atlanta, ma il loro synth-pop si crogiolerebbe bene negli umori innevati di una terra scandinava. Roba eterea, etnicamente unidimensionale ed evocativa come un picnic sulla tavola uoija.