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17/03/11

PISTA C'è LA LISTA ep. 12



1) Ruth White - The Clock [Limelight, 1969]

Ruth White, nata nel 1925 è stata un compositore statunitense considerata da molti una pioniera della musica elettronica, grazie alle esplorazioni del suono tramite il sintetizzatore Moog. Il disco "Flowers of Evil" del 1969 è una rielaborazione in ambiente elettronico del poema di Charles Beaudelaire, "Les Fleurs Du Mal".

2) Moebius - Transport [Captain Trip Records, 2007]

Il tedesco Dieter Moebius, pioniere del kraut con la band Cluster, continua la carriera solista proponendosi come una delle voci più innovative e prolifiche della musica elettronica contemporanea, anticipando ambient, techno e quant'altro.

3) Ô Paradis & Nový Svět - Te Vi Pasar [The Nekofutschata Musick Cabaret, 2003]

Demian degli Ô Paradis, una delle voci più conosciute del neofolk e pop apocalittico di Spagna s'incontra con gli idustrialismi di Nový Svět, per tentare di stabilire una miscela unica di folk sperimentale, romanticismo decadente e inquietante neo-surrealismo

4) PlanningToRock - Changes [Rostron Records, 2005]

Janine Rostron, musicista e videoartista di talento nasce a Bolton (UK) ma è di casa a Berlino. Propone un'opera pop progressive molto groovy con una surreale attitudine hip hop di bassi indisciplinati, includendo i suoi talenti musicali classici compiuti in adolescenza con il suo canto virtuoso.

5) Bathcrones - False Teeth [No Pain In Pop, 2010]

I Bathcrones forse sono di Atlanta, ma il loro synth-pop si crogiolerebbe bene negli umori innevati di una terra scandinava. Roba eterea, etnicamente unidimensionale ed evocativa come un picnic sulla tavola uoija.