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19/03/11

OvO - Cor Cordium (2011)



Artist: OvO
Album: Cor Cordium
Release: 18/04/2011
Label: Supernatural Cat

Tracklist:

01. Lungo Computo
02. Nosferatu
03. Marie
04. Penumbra Y Caos
05. Orcus
06. Smelling Death Around
07. Catacombecatombe
08. La bestia
09. The Owls are not what they look like
10. In ogni caso nessun rimorso

Vinile rosso 180gr più CD e DVD, bellissimo packaging handmade firmato Malleus. Tiratura limitata di 300 copie.

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18/03/11

PISTA C'è LA LISTA ep. 13

1) Julian Fane - Disaster Location [Planet Mu, 2004]

Da Vancouver, esce per Planet Mu e fa parte anche del duo Lynx And Ram con Carli Vierke. Con due 7'' e due dischi, ci troviamo di fronte un sapiente manipolatore di ambienti IDM e suoni letfield. Il pezzo è un crescendo di dissonanze, percussioni e coralità. Saltellare sul pulviscolo stellare.

2) SLEEP ∞ OVER - Outer Limits [Forest Family Records, 2010]

Christa Palazzolo, Sarah Brown e Stefanie Franciotti sono tre ragazze delle Virgin Islands. Dopo due cassette e un primo 7'', questo "Outer Limits" è il secondo. Prendono i sogni e ci fanno canzoni, in bilico tra Zola Jesus e i Cocteau Twins. "Outer limits" è probabilmente la canzone più bella degli ultimi 10 anni.

3) Jan Jelinek - Universal Band Silhouette [~scape, 2005]

Jan Jelinek di branda a Berlino è DJ, producer, musicista e remixer. Porta con se diversi pseudonimi (Exposures, The, Farben, Gramm, N. Gratin) e collabora in diversi gruppi (Center Of Excellence, Groupshow). A suo nome produce ambient con chiare influenze e campionamenti del vecchio jazz. Il pezzo è downtempo jazzato atmosferico. Spliff time!

4) Jeremiah Jae - Vertical Pupils [Yellow Mask, 2010]

Strumentale sgemba, allucinata e vagamente skwee per uno dei nomi più caldi di Chicago in ambito di quello che tanti chiamano post-hop. Il ragazzo ha stile e lo dimostra un mixtape (il link qua sotto) che spacca veramente e che vanta alla produzione J. Dilla, Madlib, Projek e Flying Lotus.

5) High Wolf - Bizarre Moonlight [Winged Sun Records, 2009]

I francesi High Wolf sono Annapurna Illusion e Enfer Boréal, gestiscono la loro etichetta Widged Sun Records e fanno parte di vari progetti tra i quali Iibiis Rooge e Voodoo Mount Sister French. Siamo in estremi e rarefatti territori psycho-drone. Meditazione elettronica e cervelli sciolti tra i pollici.

17/03/11

PISTA C'è LA LISTA ep. 12



1) Ruth White - The Clock [Limelight, 1969]

Ruth White, nata nel 1925 è stata un compositore statunitense considerata da molti una pioniera della musica elettronica, grazie alle esplorazioni del suono tramite il sintetizzatore Moog. Il disco "Flowers of Evil" del 1969 è una rielaborazione in ambiente elettronico del poema di Charles Beaudelaire, "Les Fleurs Du Mal".

2) Moebius - Transport [Captain Trip Records, 2007]

Il tedesco Dieter Moebius, pioniere del kraut con la band Cluster, continua la carriera solista proponendosi come una delle voci più innovative e prolifiche della musica elettronica contemporanea, anticipando ambient, techno e quant'altro.

3) Ô Paradis & Nový Svět - Te Vi Pasar [The Nekofutschata Musick Cabaret, 2003]

Demian degli Ô Paradis, una delle voci più conosciute del neofolk e pop apocalittico di Spagna s'incontra con gli idustrialismi di Nový Svět, per tentare di stabilire una miscela unica di folk sperimentale, romanticismo decadente e inquietante neo-surrealismo

4) PlanningToRock - Changes [Rostron Records, 2005]

Janine Rostron, musicista e videoartista di talento nasce a Bolton (UK) ma è di casa a Berlino. Propone un'opera pop progressive molto groovy con una surreale attitudine hip hop di bassi indisciplinati, includendo i suoi talenti musicali classici compiuti in adolescenza con il suo canto virtuoso.

5) Bathcrones - False Teeth [No Pain In Pop, 2010]

I Bathcrones forse sono di Atlanta, ma il loro synth-pop si crogiolerebbe bene negli umori innevati di una terra scandinava. Roba eterea, etnicamente unidimensionale ed evocativa come un picnic sulla tavola uoija.

11/03/11

PISTA C'è LA LISTA ep. 11



1) Midland - Bring Joy [More Music, 2011]

Harry Agius e un altra uscita per More Music. In "Bring Joy" la complessità del dubstep si fonde a scintille house e ritmica garage, come un quadro epico in cornice techno. Echi burialani dall'altra parte della strada.

2) Deadboy - Heartbreaker [Well Rounded Records, 2009]

Il suono del South East London è maestoso. Materia sonora ibrida tra UK garage, house e sensibilità r'n'b. La voce scalda l'anima, fa piangere e spezza il cuore. I sub fondono il cervello e piegano le ossa. La miglior traccia di un EP perfetto.

3) Lucy - Bein [Stroboscopic Artefacts, 2011]

Luca Mortellaro fa techno ma spezza le battute, imbastardisce la materia sonora con suoni dub e pienezza ambient. "Bein" sembra fatta a sei mani da Shackleton, Anthony Rother e Marcel Dettman. Il futuro della techno passa anche da qui.

4) Mark Pritchard & Steve Spacek - Turn It On [Sonar Kollektiv, 2007]

Mark Pritchard è titolare di una serie infinita di progetti, collaborazioni e gruppi da 20 anni almeno, tra cui Harmonic 313. Steve White si fa chiamare a volte Spacek e a volte Supadred. Insieme confezionano un gioiellino dubstep con motori brokenbeat, con bassline e atmosfere inedite.

5) Jamie Woon - Night Air (Ramadanman Refix) [Candent Songs/Good Years, 2010]

Burial è il profeta. Jamie Woon ha imparato la sua lezione e confeziona 4 minuti d'immensità e 3 minuti di sublimazioni in bass music. Non si può pensare a un pezzo così perfetto. Classe pura.

10/03/11

PISTA C'è LA LISTA ep. 10



1) Martial Canterel - Assoult [Wierd Records,2007]

Sean McBride AKA Martial Canterel da New York produce un degno synth-wave, che solo un veterano dei tempi della dark-wave potrebbe fare. Misture di minimale cold-wave e ossessiva electro EBM. Canzoni ballabili, malinconiche, oscure e visionarie. Il futuro che non ci sarà mai.

2) Atmosphere 0 - Insensitive Nature [Minox Records, 2006]

Matteo Bracaglia & Barbara Fenech sono gli Atmosphere 0, duo new wave-minimal synth da Roma. Hanno un EP e due full lenght all'attivo. Insensitive Nature fa parte di "Anthology 2003-2006". Synth schizofrenici.

3) Bonjour Tristesse - Partner In Crime [La Forme Lente, 2010]

Anders da Göteborg fa piangere di tristezza i suoi synth. Il pezzo è uscito per la compila "Circuit D'Actes".

4) Techniques Berlin - Watching You (Remix) [Bombshelter, 2009]

David Rout (Keyboards, Drum Programming) & Andreas Gregor (Vocals, Keyboards) sono canadesi e dediti ad un synth-pop minimale. Escono per Bombshelter e hanno fatto uscire due volumi di Backissues.

5) Blackie - Ich und Du [1981]

Misterioso duo da Hamburg dedito a un electro influenzato dalla new wave, con ossessivi beat EBM molto moderni per l'epoca delle loro opere (primi anni '80).

08/03/11

PISTA C'è LA LISTA ep. 9



1) Metal Fingers - Calamus Root [Nature Sounds, 2003]

Daniel Dumile, rapper e beatmaker delle parti di NY, più conosciuto con lo pseudonimo di MF Doom (di cui oggi rimane solo Doom) è uno degli artisti hip hop più innovativi ed influenti degli ultimi anni. Attivo già dal 1989 con i KMD, qui troviamo il suo progetto di hip hop strumentale, raccolto in dischi chiamati "Special Herbs" per le loro qualità miracolose.

2) Positive K - A Good Combination [First Priority Music, 1989]

Darryl Gibson, membro di Zulu Nation e Hip-Hop Against Apartheid, nel '95 spingeva roba fresh che finiva nelle compile di Dj Babu (Comprehension Mixtape). Questa del pezzo è proprio la versione del mixtape del mago del turntablism.

3) Gaslamp Killer - Shattering Inner Journeys [Brainfeeder, 2010]

William Benjamin Bensussen meglio noto oome The Gaslamp Killer, producer di Los Angeles che si va ad infilare in quel calderone di campioni, synth e atmosfere eteree. Il pezzo in collaborazione con Computer Jay è un tripudio di psichedelie, futurismi, suoni liquidi. Si può notare anche un campione di J Dilla.

4) Woima Collective - Puno [Kindred Spirits, 2010]

Il Woima Collective (prende il suo nome dai ritmi della Guinea), fondato da Johannes Schleiermacher è dedito all'esplorazione di ritmi africani, soprattutto quell'Ethio-jazz di scuola Mulatu Astatke. Il pezzo Puno ospita Magnus Schriefl alla tromba. Funk, soul e jazz dall'Africa Nera. Voodoo music.

5) Kan Kick - Better Waze feat. Dudley Perkins [Illmindmuzik, 2005]

Ted Hughes AKA Kan Kick fa basi hip hop notturne ed allucinate. Nel pezzo Better Waze, uscito sul CDr "Seeing Spirits", troviamo alla voce anche Dudley Perkins, quel ragazzone della Stones Throw. Bella gente frequenta bella gente.

03/03/11

PISTA C'è LA LISTA ep. 8




1)Toro Y Moi - E.D.E.N [Mistletone Records, 2010]

Chazwick Bundick, musicista del South Carolina, colora l'atomsfera con cascate di suoni sintetizzati, melodie paradisiache che portano alla mente metafore da trip lisergici. E' indiepop stupido, tastieroni eighties, old school hip hop. La disco music dell’amore.

2)Gaz Nevada - I.C. Love Affair (Munk Edit)[Mantra Vibes, 2005]

Brano che nel 1984 segna la svolta pop dance del gruppo bolognese, cacciato da li in poi di "tradimento" dalla critica e dall'ambiente punk e non solo. Il pezzo fu un notevole successo nelle discoteche d'europa. Qui ne abbiamo un remix di Mathias Modica AKA Munk, capoccia della Gomma Records.

3)Fred Ventura - The Years (Go By) [Gong Records, 1985]

Federico di Bonaventura meglio conosciuto come Fred Ventura è un cantante italiano del periodo pieno dell'italodisco, che definisce come "...dance music made in italy, melodica e senza troppe regole, como sono io...". Il pezzo in questione è uno dei suoi preferiti.

4)Move D - Your Rolling Hills [Compost Black Label, 2006]

Il solito David Moufang con il suo moniker più famoso. Deep house tonda, tremendamente funky e con un groove assassino, molto french riportando alla memoria passaggi daftpunkiani.

5)Rick Wade - Night Track [Elevate, 1997]

Pezzo di storia house del giro di Theo Parrish e Jeff "The Wizard" Mills, Rick Wade da Chicago qui con una delle sue tracce migliori. Dal 1997 con furore. Anche i Daft Punk campionarono questo pezzo.

02/03/11

PISTA C'è LA LISTA ep. 7



1) Fabio Orsi - Tomorrow Love [Last Visible Dog, 2008]

Il musicista tarantino crea texture liquide ed evanescenti aiutato da chitarra, tastiere, pianoforte e un manipolo di effetti, completando il tutto con raffinato field recordings. Ambient, droni e minimalismi AKA muraglie di fluttuazioni celestiali in perenne sospensione.

2) Debussy - Les collines d'Anacapri [Saga Records, 1975]

Compositore e pianista francese, vissuto tra l'800 e il '900, celebrato come uno dei più importanti compositori francesi e dei massimi protagonisti dell'impressionismo musicale. La composizione ichiama un paesaggio bucolico, impregnato di suoni che lo caratterizzano: le campane di un gregge, i frammenti di una melodia folkloristica. Un allegro caleidoscopio musicale.

3) Cluster - In Ewigkeit [Sky Records, 1976]

I tedeschi Cluster sono dei pionieri della musica elettronica. Decodificarono il linguaggio segreto delle macchine industriali prima della coniazione del termine "industrial". Hans Joachim Roedelius e Dieter Moebius nel 1976 allestiscono composizioni che assumono melodie liquide, frasi improntate ad una disarmante ed efficace semplicità, nenie reiterate e dal taglio primitivo, tribalismi ed efficaci siparietti marcatamente pop.

4) Elend - J'ai Touche Aux Confins De La Mort [Holy Records, 2007]

I franco-austriaci Elend propongono un neo-classical/dark ambient oscuro ed opprimente degno di un poema classico. "A World In Their Screams" del 2007 è musica tetra e maestosa con un parlato appena sussurrato, che contribuisce in modo decisivo alla creazione di atmosfere lugubri e pesanti. Cenere e polvere.

5) David Moufang - Sergio Leone's Wet Dream [Fax, 1995]

"Solitaire" del 1995 è considerato la migliore relaese della Fax records, concepito con un paio di drum machine Roland e un paio di synth, è pura ambient con abbondanza di percussioni e di riverbero che danno all'album un suono ampio. Funziona benissimo come musica da guida o meditazione. La traccia in questione è probabilmente la migliore per concludere un set. Very soul music.